dietaefitness |
|
| La maggior parte delle diete dimagranti predilige il consumo di proteine e carboidrati a discapito dei grassi (indipendentemente dal tipo), ritenuti i principali responsabili dell’aumento di peso poiche’ apportano il doppio delle calorie degli altri nutrienti.
In una corretta alimentazione i grassi occupano pero' un posto importante perché la loro carenza può portare a gravi conseguenze per la salute. E' il caso degli acidi grassi essenziali Omega 3 che vanno assunti con il cibo perché l'organismo non è in grado di produrli.
La dieta Zona, stategia alimentare ideata dal dottor Barry Sears, noto biochimico americano, ne consiglia l'integrazione giornaliera fino a un massimo di 2/ 2,5 grammi proprio per far fronte alle carenze che un'alimentazione troppo ricca di colesterolo e/o povera di pesce (in particolare salmone e pesce azzurro) puo' provocare.
«Sicuramente non bisogna esagerare con i grassi come con qualsiasi altro nutriente, ma chi lo direbbe tra i fautori delle diete ipocaloriche che i grassi possano aiutare a dimagrire anche se apportano calorie? Per esempio, se aggiungiamo un poco d'olio (extra vergine d'oliva) al pane, i carboidrati vengono assimilati più lentamente e quindi diminuisce la possibilità di un eccesso in circolo da immagazzinare in grasso.» dichiara Gigliola Braga, massima esperta di Zona in Italia, nonche' autrice di numerosi libri dedicati alla nutrizione «Un altro esempio riguarda gli Omega 3, gli acidi grassi essenziali dei pesci: aiutano a dimagrire. Il loro contributo è parziale perché nella perdita del grasso superfluo l'aspetto più importante riguarda il controllo insulinico che è direttamente collegato alla gestione degli zuccheri in circolo. Ma un contributo pari a circa il 10% arriva anche dagli Omega 3 a lunga catena che inibiscono la produzione di insulina da parte del pancreas. Poiché il livello di questo ormone è direttamente collegato alla possibilità di rimuovere i grassi immagazzinati nel tessuto adiposo, se viene abbassato, si favorisce il dimagrimento. E' questa un'azione specifica non comune agli altri grassi che accende l'interesse per una valutazione più approfondita di questi componenti nutrizionali troppo spesso penalizzati inutilmente.» by/www.idealdieta.it/
|
| |