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Secondo un articolato studio condotto dal Medical Research Council (Uk), durato la bellezza di 55 anni, le persone che sono state oggetto di un aumento consistente di peso dovranno conviverci per tutta la vita. Difatti, per molti, una volta che sono arrivate a essere in sovrappeso è abbiano tentato di perderlo, dopo un primo aleatorio successo, si ritrovano a ritornare al peso di prima, ossia il sovrappeso. Per arrivare a emettere questa negativa sentenza, i ricercatori hanno seguito 5.362 persone di entrambi i sessi, dalla loro nascita avvenuta nel 1946 e altre 20mila persone nate nel 1958. Di tutti questi, nel tempo, sono stati costantemente controllati, sia lo stile di vita che parametri medici come la pressione sanguigna e, ovviamente, il peso corporeo.
«Entrambi i gruppi sono stati oggetto di aumento di peso nel 1980 e da allora le persone sono andate via via aumentando nella massa tutta la vita. Per gli uomini l’aumento è costante per tutta la vita. Per le donne inizia lentamente e accelera verso la metà dei trent’anni. Una volta che le persone sono in sovrappeso continuano inesorabilmente verso l'alto – quasi mai scendono. La politica migliore è prevenire il sovrappeso tra le persone», ha commentato sulle pagine del “Daily Express” (www.express.co.uk) il consigliere MRC Rebecca Hardy.
Questo, tuttavia, non vuol dire che seguire una dieta sia inutile suggeriscono i ricercatori. Perché chi segue una dieta, comunque, si alimenta meglio e fa dell’esercizio fisico per migliorare la propria forma e salute. Ne consegue, in genere, anche un salutare abbassamento della pressione sanguigna. Però, per molti, la speranza di mantenere il nuovo peso forma si trasforma in una mera illusione. Se si riesce a convivere senza troppi crucci con questi alti è bassi, può anche andare bene e l’importante è non abbandonare un stile di vita più sano.
Secondo il professor Nick Finer, dell’University College London Hospital, è l’evoluzione a essere in parte responsabile della difficoltà di perdere peso. «E’ improbabile che l’uomo si sarebbe evoluto insieme a meccanismi per contrastare l'obesità – che è diventata un problema solo negli ultimi 30 o 40 anni. Per la maggior parte della storia dell’uomo, lo stoccaggio del grasso sarebbe stato un vantaggio». Un vantaggio che, oggi, in qualche modo ci si è ritorto contro. “Magra” consolazione. fonte:http://multimedia.lastampa.it/ |
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