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Si definiscono afrodisiache le sostanze capaci di aumentare lo stimolo sessuale: un gruppo di ricercatori dell’università di Guelph nell’Ontario, in Canada hanno revisionato ben 150 studi internazionali compiuti negli ultimi dieci anni per appurare le qualità afrodisiache di sostanze diverse.
Il lavoro di ricerca pubblicato sulla rivista Food Research International ha svelato che gli studi più convincenti sono stati condotti sullo zafferano: dai dati a disposizione è emerso infatti, che la somministrazione di zafferano su cavie ha prodotto un aumento nell’attività sessuale; la somministrazione di 200 mg di zafferano agli uomini per 10 giorni ha dimostrato di poterne migliorare la funzionalità erettile e la soddisfazione sessuale.
Anche il ginseg ha confermato di essere un potenziale afrodisiaco: la varietà panax, sembra poter essere d’aiuto nella disfunzione erettile da lieve a moderata ed essere di qualche aiuto anche sulla libido femminile dopo la menopausa.
Sono potenziali afrodisiaci anche la muira puama, derivante da una pianta brasiliana e le radici di maca, mentre chiodi di garofano, salvia e noce moscata si comportano come afrodisiaci sulle cavie, ma non sono ancora stati testati in maniera scientifica e convincente sugli esseri umani.
E la cioccolata non è forse l’afrodisiaco per eccellenza?
Secondo questo studio la cioccolata non si può classificare fra gli afrodisiaci, ma per il suo contenuto in feniletilamina può influenzare positivamente i livelli di serotonina con miglioramento dell’umore.
Quest’estate, dunque, meglio concedersi spesso un bel piatto di risotto allo zafferano per esercitare al meglio il proprio fascino!fonte: www.sanihelp.it |
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