I disturbi dell'alimentazione: che cosa sono

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dietaefitness
view post Posted on 7/12/2011, 18:45




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Le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione mostrano difficoltà specifiche nel rapporto con il cibo e con il proprio corpo.
A livello diagnostico vengono distinte due categorie principali di disturbi dell’alimentazione: l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa.
La caratteristica centrale di questi due disturbi è un’eccessiva importanza nei riguardi del peso, delle forme corporee e dell’alimentazione. Ciò rende comprensibili la maggior parte degli aspetti che manifestano: il vomito auto-indotto, l’uso improprio di lassativi o di diuretici, la preoccupazione nei confronti del mangiare e l’estrema sensibilità alle modificazioni del peso e della forma corporea.
Alcune persone, tuttavia, soffrono di disturbi dell’alimentazione clinicamente significativi che non soddisfano con precisione tutti i criteri diagnostici per l’anoressia nervosa o la bulimia nervosa. In questi casi si parla di disturbi dell’alimentazione atipici; all’interno di questa categoria sembra distinguersi il disturbo da alimentazione incontrollata o binge eating disorder (BED). Anche le persone che manifestano questa condizione, di solito, attribuiscono un’importanza eccessiva al peso e alle forme del corpo, anche se una parte di loro presentano solo la ricerca del controllo alimentare.
Il DCA colpisce prevalentemente adolescenti o giovani adulti mediamente intorno ai 17 anni di età e nella maggior parte dei casi si tratta di ragazze (il rapporto è di 9 ad 1, cioè su dieci persone che soffrono di disturbi dell’alimentazione, nove sono di sesso femminile ed una è di sesso maschile).
Si stima, inoltre, che in Italia la percentuale di ragazze affette da anoressia nervosa si aggiri intorno allo 0.5%, mentre quella relativa alla bulimia nervosa sia compresa tra l’1% e il 3%.
Il disturbo dell’alimentazione atipico, infine, sembra presente con percentuali tra il 3% e il 5% della popolazione femminile italiana.
Accade di frequente che i soggetti con questo tipo di patologia, nel corso della vita, passino da un disturbo dell’alimentazione (es. anoressia nervosa) ad un altro (es. bulimia nervosa).


fonte:http://www.terzocentro.it
 
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