Il cioccolato, le patatine, i dolci, il vino, i formaggi e il pane:
sono gli alimenti che maggiormente inducono alla menzogna
Una raffica di menzogne, assurde, ingiustificate, quasi infantili, per un totale di 474 volte ogni anno: questo è il dato che fotografa più di ogni altra informazione il rapporto, indiscutibilmente difficile, tra cibo e gentil sesso.
LO STUDIO - Il brand britannico Timex Multisport Team, che si occupa di fornire agli atleti professionisti e amatoriali un supporto psicologico e fisico, ha voluto infatti quantificare le bugie che le signore dicono in un anno riguardo al cibo. Per scoprire che sono tantissime e quasi sempre denunciano quel bisogno di «raccontarsela», per non ammettere nemmeno a sé stesse che si è peccato, gravemente peccato, di fronte a una tavoletta di cioccolato o a un pezzo di pane caldo, magari spalmato di formaggio e accompagnato da un bicchiere di vino. È un modo per negare la realtà, che altrimenti costringerebbe tante femmine a fare i conti con la solita odiata bilancia, sempre spietatamente sincera (lei sì).
LE BUGIE RICORRENTI – In media le falsità che scandiscono la relazione femminile con le golosità sono nove alla settimana, il che equivale a più di una al giorno. Ma quali sono le classiche bugie delle donne sul bere e il mangiare? Gli esperti hanno stilato una sorta di classifica delle più gettonate: «Ne ho mangiato giusto una piccola porzione», «Mangio un assaggino perché poi sta sera mi aspetta un'abbuffata» (e intanto cena), «Mai assaggiato il fast food» (falsissimo), «Non ho toccato nemmeno un biscotto oggi»(mentre in cucina giace la scatola vuota dei biscotti divorati), «Mi vizio così raramente sul cibo», «Ne ho toccato solo un bicchiere» (al terzo bicchiere circa), «Oggi ero talmente impegnata che non ho toccato cibo tutto il giorno» (mentre sta divorando un panino), «Oggi ho mangiato un’insalata molto salutare» (non è vero). La classifica delle bugie più frequenti sembra improntata soprattutto a un senso di colpa perenne che accompagna immancabilmente le signore nelle proprie scappatelle culinarie e spesso c’è l’esigenza di scusarsi senza bisogno («scusa non richiesta, accusa manifesta» avrebbero detto i latini). Gli alimenti che inducono una maggior propensione a mentire infine sono il cioccolato, le patatine, il vino, il pane, il formaggio e i dolci.
Emanuela Di Pasqua fonte:http://www.corriere.it/salute/
